Per alcune aree archeologiche ALES si occupa di servizi a supporto della manutenzione programmata, declinati sul miglioramento del decoro dei siti e il mantenimento dei manufatti archeologici in condizioni di integrità. I relativi progetti sono caratterizzati dalla stretta interazione di una componente esecutiva (operai e restauratori) e una tecnico scientifica (archeologi, architetti), quest’ultima impegnata nel monitoraggio delle aree, nella progettazione, nella documentazione degli interventi e nell’analisi dei dati acquisiti.
Il modello, sperimentato per la prima volta nel 2015 presso il Parco Archeologico di Pompei, ha consentito nel tempo la definizione e l’applicazione di programmi di manutenzione sempre più articolati, attraverso l’introduzione di interventi diversificati dal punto di vista tipologico, e mirati – secondo il principio del minimo intervento – alla conservazione preventiva di superfici murarie e di apparati decorativi parietali e pavimentali. Oggi il team Ales di Pompei supporta inoltre il Parco nella gestione delle emergenze e in tutte le operazioni necessarie alla riapertura al pubblico di domus e complessi edilizi.
Tale modello è attualmente operativo anche presso il Parco archeologico di Ostia antica e in quello dei Campi Flegrei e, con interventi riguardanti anche la gestione del verde, nei Parchi archeologici di Paestum e nell’area archeologica di Porto Torres.
Presso il Giardino di Boboli, ALES ha invece avviato un servizio volto a garantire il miglioramento del decoro del sito, attraverso attività di supporto alla manutenzione e destinate alla cura delle piante e delle antiche collezioni botaniche.